Per qualcuno il Rebranding è una sfida eccitante, per altri una seccatura. Di certo si tratta di un passaggio molto importante nella vita di un marchio o di un’azienda, e per quanto possa essere complesso non è certo impossibile! Vediamo insieme quando serve e come farlo al meglio.

Il termine Rebranding indica un processo in base al quale un prodotto, ma anche un servizio, sviluppato e distribuito con un nome, un marchio o semplicemente il nome della ditta produttrice, viene reimmesso nel mercato sotto un altro nome o con una diversa “immagine”.
Scopriamo i motivi per cui potreste avere bisogno di un rebrand, cosa prendere in considerazione prima di iniziare, come procedere e come promuovere il nuovo marchio per farlo accettare dal mercato.

1. Perchè prendere in considerazione il Rebranding

Esistono diverse motivazioni che possono spingervi a considerare di fare Rebranding, vediamo le situazioni più comuni che si possono verificare:

Riposizionare il Marchio nel mercato esistente: magari all’inizio si pensa che il proprio prodotto possa avere successo in un certo mercato, ma ad un certo punto ci si rende conto che invece ha un potenziale più alto in un’area diversa o per una nicchia specifica. Ecco allora che per ottenere il massimo dalla nuova opportunità, potrebbe essere necessario un rebrand per inserirsi al meglio e sfruttare tutte le potenzialità del mercato.

Spostarsi in un nuovo mercato: se invece dovete spostarvi in un mercato completamente nuovo, un’operazione di Rebranding potrebbe essere la mossa giusta per presentarsi al meglio e accostarsi il più possibile ai gusti del nuovo pubblico. Non occorre necessariamente abbandonare il vecchio Brand e il vecchio mercato. Un rebrand potrebbe servire per adattarsi, ad esempio, a differenze culturali che possiamo incontrare in un nuovo paese, o semplicemente per differenziare il prodotto in mercati differenti.

Problemi legali o di immagine: può succedere di ritrovarsi ad avere problemi legali o anche solo di immagine che ci obbligano a prendere in considerazione il Rebranding per “ripulire” il nostro marchio. Basta anche solo aver involontariamente utilizzato un nome che era  soggetto a copyright o sfruttato immagini protette dal diritto d’autore.

2. Come prepararsi al Rebranding

Ora vediamo quali sono i passi da compiere prima di effettuare qualsiasi cambiamento, perché il peggior approccio per il Rebranding è pensare di procedere a caso e fare un salto nel buio…

SCOPRI IL PERCHÉ E SE É ASSOLUTAMENTE NECESSARIO
Che tu stia valutando il Rebranding per una delle ragioni sopra elencate o per un altro motivo, la prima cosa da fare è valutare se:
– lo stai facendo per le giuste ragioni
– è la strategia migliore per affrontare il problema

Assicurati di sapere perfettamente perché stai affrontando questo cambiamento e come risolvere il vero problema che ti spinge a farlo. Solo allora puoi passare a pianificare la strategia più corretta e performante.

TROVA IL NUOVO MARCHIO
Sviluppare un nuovo marchio è un processo lungo e complesso da affrontare, ma volendo semplificare, in questo post, ecco le domande basilari a cui devi assolutamente rispondere:
– Quali valori voglio comunicare con il nuovo brand?
– Quale pubblico devo raggiungere?
– Cosa rende il mio prodotto/servizio unico?
– In che modo il mio nuovo marchio comunica con il pubblico di riferimento?

Una volta che hai messo a fuoco quella che sarà la tua nuova Brand Identity, è il momento di iniziare con il Rebranding vero e proprio; ma prima occorre un ultimo passaggio preparatorio…

CREA UN INVENTARIO DI TUTTE LE ATTIVITÁ DEL TUO MARCHIO
Non è un gioco di parole, ma prima di iniziare a cambiare le cose, devi effettivamente tenere traccia di tutto quello che deve essere cambiato. A tal fine, potrebbe essere d’aiuto creare un inventario di tutti gli asset attuali del marchio che andranno aggiornati. L’elenco ti aiuterà immensamente nella prossima sezione di questo post.
In questo inventario devi includere sia le risorse digitali interne (come logo, eBook e immagini di blog in primo piano), sia quelle esterne (come account social e qualsiasi risorsa fisica a tua disposizione – banner pubblicitari, brochure, ecc.).

3. Aggiornare le risorse

Nessuno, nemmeno noi, ti dirà che l’operazione di Rebranding è facile. Eseguirlo con successo richiede l’aggiornamento di un gran numero di risorse. In questo paragrafo tratteremo  con ordine le varie risorse (digitali, SEO e fisiche) che dovrai aggiornare per eseguire il tuo rebrand con il minimo sforzo. Andiamo con ordine…

AGGIORNA TUTTI GLI ASSET DIGITALI
Il termine “risorse digitari” comprende cose come il sito web, il nome a dominio, gli account social e quelli delle newsletter. Proviamo a fare una lista:
Nome a dominio: è fondamentale! Se l’operazione di Rebrand che stai facendo comporta il cambio nel nome del marchio, occorre registrare un nuovo dominio.
Website Design: questo passaggio è obbligatorio per differenziare il nuovo marchio dal vecchio. Ricorda anche di lavorare anche su testi e contenuti!
Social Media Account: occorre aggiornare i nomi delle pagine social su tutti gli account attivi e valutare se chiuderne alcuni o aprirne altri su piattaforme diverse in base al nuovo mercato di riferimento.
Grafiche dei Social Media: così come il sito web, occorre allineare le grafiche dei social (logo, immagini, ecc.) alla nuova Brand Identity.
Email marketing: se utilizzi questo canale, occorre adeguare tutte le grafiche e tutti gli account, in modo da non incorrere in penalizzazioni sulla base delle norme antispam praticate dai principali gestori.
Materiali promozionali: se esistono già e vuoi continuare ad usarli, dovrai aggiornare anche queste risorse. A titolo esemplificativo rientrano in questa categoria eventuali file PDF scaricabili dal sito o inviati via mail ai clienti, e-book, pop-up e landing pages promozionali.
Indirizzi email: è necessario impostare indirizzi e-mail per il nuovo marchio e reindirizzare la vecchia posta al nuovo indirizzo corretto. Ad esempio, reindirizzare la posta da “yourname@oldbrand.com” verso  “yourname@newbrand.com”.

NON SPRECARE LA SEO
È probabile che avrai speso parecchie energie per ottimizzare il sito del vecchio marchio per i motori di ricerca, e sarebbe un grave errore lasciare che tutto questo impegno vada sprecato. Ecco perchè è importare prestare attenzione alla SEO durante un Rebrand. In particolare è bene concentrarsi sui seguenti punti:
Imposta i Redirect 301: è fondamentale reindirizzare le pagine dal vecchio al nuovo sito per evitare errori 301, che non solo ti porterebbero a perdere clienti, ma inibirebbero il lavoro dei bot portando a una penalizzazione della SEO sui motori di ricerca.
Backlink: ovvero tutte quelle pagine in rete che contengono un link al tuo vecchio marchio. Qui purtroppo non è sufficiente un semplice Redirect 301, perché si andrebbe a creare confusione nel pubblico rischiando di perdere potenziali clienti. Quindi, come capirai anche da solo, qui ci vorrà un po’ di pazienza e tanta buona volontà, per individuare e chiedere ai relativi “proprietari dei link” di modificarli per puntare al sito del nuovo marchio. Presumibilmente non riuscirai a trovare il 100% di questi link, ma l’obiettivo è quello di raggiungerne il più possibile!
Elenco delle Directory: analogamente al lavoro sui Backling, occorre individuare e aggiornare tutte le directory che linkano al tuo marchio/sito (per esempio tutti quei portali che consentono di trovare online le aziende che svolgono una determinata attività, ecc.).
– Google Search Console: si dovrà creare un nuovo accont per la Google Search Console da collegare al nuovo sito.
– Google Analytics: stessa cosa andrà fatta per l’account di Google Analytcs, ossia creare un nuovo account per monitorare le performance del nuovo sito.
Collegamenti interni e riferimenti: questo è un po’ un punto dolente, soprattutto se hai un blog con un archivio di articoli bello corposo. Però è importantissimo aggiornare tutti i link interni tra un articolo e l’altro e ovviamente tutti i riferimenti al vecchio marchio, per evitare di creare confusione nei lettori!

AGGIORNA LE RISORSE “FISICHE” E LEGALI
Questo paragrafo potrebbe non essere applicabile a tutte le attività. Se il business si muove prevalentemente online potresti avere ben poco da aggiornare, ma se svolgi anche solo una attività di marketing off-line, ecco una piccola check-list di risorse da controllare:
Biglietti da visita: se cambi marchio, occorre aggiornare i biglietti da visita di tutto il team.
Altri articoli: se impieghi qualsiasi altro supporto brandizzato (carta intestata, cartelline, auto aziendali, ecc.) devi preoccuparti di sostituire il vecchio marchio con il nuovo.
Uffici governativi e informazioni fiscali: se il Rebranding coinvolge anche il nome della tua azienda, occorre procedere ad aggiornare anche tutte le relative registrazioni agli uffici competenti (Camera di Commercio, Agenzia delle Entrate, ecc.) e conseguentemente i dati fiscali. Di solito è opportuno rapportarsi con un professionista, come un commercialista o una associazione del settore.
Normative legali: a seconda del tipo di società e struttura, potrebbe rendersi necessaria anche una revisione dei documenti legali dell’azienda e delle certificazioni.

4. Promozione: crea consapevolezza del tuo nuovo marchio

Una volta aggiornate tutte le risorse digitali e non, collegate al tuo nuovo marchio, è arrivato il momento di fare il passo successivo: promuovere il nuovo marchio e farlo accettare al mercato.
Sarà un po’ traumatico scoprirlo, ma tutto il lavoro fatto per far conoscere il vecchio marchio potrebbe andare “a farsi benedire”… se non si procede correttamente con la promozione del nuovo marchio.
Questo potrebbe comportare un investimento economico anche importante, ma qualche attività gratuita si può comunque mettere in atto, a patto di investirci tempo ed energie.

DISTRIBUISCI UN COMUNICATO STAMPA
Il primo step è quello di redigere e distribuire un comunicato stampa. L’obiettivo deve essere quello di raggiungere il più ampio bacino di lettori/clienti, sia direttamente tramite i tuoi canali, sia sfruttamdo la SERP, nelle ricerche che possono fare gli utenti sul vecchio e sul nuovo marchio.

SFRUTTA I SOCIAL NETWORK
Una volta che il Rebranding è partito, un metodo efficace per comunicarlo al mondo è sfruttare i social media. La maggior parte dei social consentono di mettere dei post in evidenza, sempre fissati in alto in bacheca. Approfitta di questa possibilità per comunicare ai follower il nuovo marchio.

INVIA UN ANNUNCIO ALLA TUA MAILINGLIST
Approfitta della tua mailing list per annunciare l’operazione a tutti i tuoi abbonati: comunica il cambiamento e ogni altra informazione pertinente. Si potrebbe anche pensare di inviare alcune e-mail di pre-lancio, in modo che “gli affezionati” non siano colti di sorpresa dal cambiamento.

SCRIVI UN POST SUL TUO BLOG
Questo è un metodo semplice, ma fondamentale e necessario. Scrivi un post annunciando il cambiamento e introducendo il tuo nuovo marchio. Sarai in grado di raggiungere direttamente i follower del tuo blog. Ma questo post sul blog avrà anche un effetto secondario, quello di inserire l’annuncio di rebranding nelle SERP: i lettori/clienti confusi potranno trovare questo post tramite Google per capire cosa è successo.

INSERISCI UN AVVISO NELL’HOME PAGE
Aggiungere una notifica nell’Home Page è un ottimo modo per avvisare gli utenti reindirizzati, quelli che potrebbero essere confusi perché si trovano su un sito web diverso da quello a cui sono abituati. Due semplici modi per raggiungere questo obiettivo sono i pop-up lightbox o le barre di notifica, entrambi facili da implementare con WordPress.

PUBBLICA ANNNUNCI DI REMARKETING PER IL PUBBLICO DEL TUO VECCHIO SITO
Questo strumento non è gratuito, ma se sei disposto a spendere qualche soldino, puoi pubblicare annunci di remarketing per le persone che hanno precedentemente visitato il tuo sito web. Puoi pubblicare questi annunci su Facebook e Google, per informare le persone del cambiamento e fargli conoscere il tuo nuovo marchio.

5. Non conta solo quello che conosci, ma chi conosci

Ok, abbiamo ripetuto allo sfinimento che i contenuti sono importanti e devono essere di qualità… vero, anzi verissimo!
Però le possibilità di soddisfare al meglio i nostri clienti aumentano se impariamo a collaborare, magari con fornitori di servizi complementari al nostro, per offrire un prodotto migliore e più completo.
È quindi molto importante interagire non solo con i nostri utenti, ma anche con altri business, dando supporto, condividendo i loro contenuti interessanti anche per il nostro pubblico, creando collaborazioni e soprattutto intrattenendo buoni rapporti.
Questo non solo potrebbe far aumentare la nostra credibilità e reputazione su web, ma anche procurarci clienti in modo indiretto.

In conclusione, se volete guadagnare con la vostra attività online, un blog è sicuramente il modo giusto per riuscirci ed ora che vi abbiamo svelato questi 5 piccoli segreti, potete essere sicuramente dei blogger più consapevoli e produttivi per creare il business dei vostri sogni!